
Quid Informatica, società italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni ICT per il settore bancario e finanziario, ha annunciato recentemente un accordo con Intesa Sanpaolo per l’adozione del proprio prodotto di punta Qinetic, una soluzione Cloud-native per la gestione del ciclo di vita del credito, che supporta strategie omnicanali per i servizi finanziari.
Fondata nel 1987 e con sede a Firenze, Quid offre servizi come integrazione di sistemi, gestione di basi dati e soluzioni di networking. L’adozione della piattaforma Qinetic di Quid Informatica consente ai clienti di Intesa Sanpaolo di richiedere un finanziamento in modalità self, con una customer journey digitale e in logica multicanale.
A tal proposito Massimo Barucci, Direttore Sales & Marketing di Quid Informatica, ha dichiarato: “Utilizzando la tecnologia Qinetic, Intesa Sanpaolo potrà progressivamente aggiungere prodotti e processi coerenti all’interno di una architettura innovativa predisposta naturalmente ad evolvere in coerenza con il business dei clienti”.
La scelta in favore della piattaforma Qinetic di Quid Informatica per la gestione dei finanziamenti è stata motivata da parte di Enrico Bagnasco, responsabile dell’area di coordinamento Group Technology & Services di Intesa Sanpaolo, come propulsore di modernizzazione dei “finanziamenti retail con potenziale estensione ad altri segmenti”.
Ai microfoni di Bancaforte, Barucci ha descritto gli elementi qualificanti del rapporto di Quid con l’istituto torinese: “Lo sviluppo di Qinetic è stato avviato 8 anni fa ed è contrassegnato dal costante e progressivo ampliamento delle funzionalità e delle tipologie di processi e prodotti finanziari coperti. Un prodotto maturo e affidabile, che gestisce i processi del credito End-to-End e che oggi supporta milioni di clienti. Gli utenti, siano essi clienti o operatori della banca, sono integralmente guidati nello svolgere le operazioni necessarie per concludere positivamente le azioni intraprese. Qinetic è uno strumento modulare: abilita soluzioni componibili alla stregua del LEGO e definisce prodotti finanziari basati su una collezione di archetipi ben definiti e riutilizzabili. Ad Intesa Sanpaolo abbiamo presentato una proposta concreta e completa a supporto della strategia di evoluzione al Cloud, coscienti che anche per noi questa opportunità rappresenti un’occasione per rafforzare ulteriormente la piattaforma e crescere in competenze e in capacity. Intesa Sanpaolo ha trovato nella nostra società non solo un provider di software innovativo, ma anche una squadra strutturata, con esperienze consolidate e competenze diffuse, che lavora coesa per obiettivi con un approccio close to customer. Si tratta, in altre parole, della classica situazione win-win: a disposizione del cliente ci sono strumenti avanzati ed una squadra di comprovata esperienza, mentre per Quid si aprono prospettive di ulteriore consolidamento dell’offerta verso il mercato”.
Barucci ha in seguito condiviso gli obiettivi di crescita della società fiorentina e la roadmap del prodotto: “Come detto, un fattore fondamentale che ha orientato l’interesse di Intesa Sanpaolo nei riguardi di Qinetic, è dato dalle caratteristiche di piattaforma predisposta naturalmente ad evolvere in coerenza con il business dei clienti. Utilizzando la tecnologia Qinetic, Intesa Sanpaolo potrà progressivamente aggiungere prodotti e processi coerenti all’interno di una architettura innovativa senza stravolgere il concetto di prodotto, evitando rilavorazioni radicali di quanto già sviluppato e riducendo in modo significativo il Time-to-Market delle iniziative. Pensiamo alla possibilità di adottare un unico strumento per gestire differenti target, dai finanziamenti alle persone sino a quelli alle imprese. Il secondo aspetto, che si aggiunge al sostegno all’evoluzione commerciale del cliente, è relativo allo sviluppo territoriale. Qinetic, in quanto multilingua e multi-Paese, risulta pronto a sostenere il business di un gruppo bancario internazionale come Intesa Sanpaolo ovunque si presenti l’opportunità di modernizzare i processi bancari”.